Il Direttore

Direttore Vincen Perrone Laterchorus 1

Vincenzo Perrone

Riconosciuto musicista poliedrico, ha infatti svolto e svolge tutt’ora un’intensa attività didattica e
artistica nei molteplici ruoli di clarinettista, direttore d’orchestra, compositore e direttore di coro.

Ha collaborato con numerose orchestre tra cui la storica Orchestra della RAI di Torino, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli, la Philharmonia Mediterranea, la ICO di Bari etc.

Ha studiato direzione d’Orchestra con Piero Bellugi e Julius Kalmar.

Si e esibito in Svizzera, Austria, Slovenia, Repubblica Ceca, Germania, Spagna, Israele, Regno Unito, Stati Uniti per importanti istituzioni musicali.

Alla notevole carriera di strumentista e solista, di cui si ricorda la collaborazione con Luciano Berio per la prima di “Ofanim” a Gerusalemme, con Piero Farulli per il Quintetto di Mozart, con il leggendario clarinettista Gervase De Peyer (di cui e stato anche assistente) e Carlo Balzaretti alla Wigmore Hall di Londra per i trii con pianoforte, si affianca il percorso di didatta, ideatore e direttore artistico di grandi eventi, che lo ha portato a dirigere numerose compagini orchestrali nazionali ed estere, cori e solisti. Dal 2016 al 2021 è stato regolarmente invitato a dirigere l’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari. Spaziando poi dal repertorio lirico al sinfonico, ha eseguito tra altri lavori anche nuove partiture in prima esecuzione assoluta.

Nel Gennaio 2021 il suo debutto alla guida dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli, evento in streaming seguito da migliaia di spettatori e accolto da un grande entusiasmo, tra questi condividiamo anche quello del noto critico musicale Sandro Cappelletto:

«E’ molto difficile dirigere un programma interamente concepito con brani nati per o ispirati dalle danze. Leggerezza, senso preciso per gli accenti e lo stacco dei tempi, abbandono e tutto questo cercando l’omogeneità del suono, che con un’orchestra così distanziata è un po’ come l’araba fenice. Ma lei ha saputo differenziare l’aspetto più evidentemente di divertissement e destinato alla coreografia da quello marcatamente sinfonico. Complimenti sinceri dunque per l’impaginazione del concerto, e il risultato artistico. Mi è sembrato molto diretto il rapporto con l’orchestra».

Successo bissato al Teatro Petruzzelli nel giugno 2022 e nell’ottobre 2023. Anche in queste due occasioni dirigendo prime assolute.

Piuttosto attivo anche come compositore – suoi brani sono stati infatti eseguiti anche in Germania, Giappone e Polonia. L’ultima composizione in ordine di tempo “Stati d’animo” per clarinetto solo è stata commissionata e incisa da Corrado Giuffredi nel CD “Solo”. In qualità di arrangiatore ha collaborato tra gli altri con il cantautore Fabio Concato. Ha registrato per la Rai e inciso per le etichette Aulos, RML Londra, Farelive.

Dal 1992 è docente presso il Conservatorio “E. R. Duni” di Matera (ove ha ricoperto il ruolo di vice direttore dal 1995 al 1998) nonché ideatore e coordinatore della masterclass “La Scuola Italiana di Clarinetto”, del ClariFagotEnsemble, mentre nell’anno 2000 fonda e dirige a tutt’oggi il Coro Civico LaterChorus.

Dal 2009 al 2019 è stato Direttore Artistico della Fondazione Orchestra Lucana, ideando e realizzando numerosissimi progetti anche in collaborazione con altre Istituzioni del territorio e non. Tra i grandi progetti realizzati ricordiamo l’esecuzione in prima assoluta e l’incisione discografica dell’Oratorio “Nigra Sum Sed Formosa” per grande orchestra, cori misti, coro di voci bianche e voce recitante di D. D’Ambrosio, recensita dalle riviste specializzate Amadeus e Musica. In riferimento all’incisione discografica il celebre musicologo Sandro Cappelletto scrive:

“Gentile Maestro Perrone, mi complimento con lei per essere riuscito a condurre in porto un impegno produttivo ed esecutivo cosi rilevante e complesso come la vasta partitura di ‘Nigra sum sed’ formosa richiede. Un risultato del quale essere orgoglioso. La sua direzione rende merito ad una scrittura strumentale e vocale che, saldamente radicata nell’ambito di una tradizione devozionale, non ignara di illustri precedenti, tende a restituire il senso di gioioso mistero dell’Annunciazione, evitando più complesse drammaturgie e rientrando in pieno in quella vasta corrente della composizione contemporanea che possiamo definire neo-spiritualismo. Ammirevole il suo controllo delle dinamiche strumentali e vocali e la costante tensione alla tenuta d’insieme, non facile da raggiungere in un lavoro cosi esteso e non altrettanto variato.”

Tantissime le attestazioni di autorevoli musicisti ricevute nel corso degli anni che hanno unanimemente evidenziato le sue straordinarie qualità artistiche.

Tra i tanti riconoscimenti ottenuti, si segnala quello relativo all’esecuzione del Settimino op. 20 di Beethoven che ha ricevuto il Premio ‘Vittorio E. Rimbotti per l’inclusione’ al 45° Cantiere Internazionale di Montepulciano, mentre nel dicembre 2009 l’allora Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.